Mai graffito antico così attuale

A sinistra dell'ingresso della domus di Giulio Polibio, lungo via dell'Abbondanza, venne alla luce il 25 febbraio del 1913, questo magnifico ma triste graffito poetico.


 NIHIL DURARE POTEST TEMPORE PERPETUO;
CUM BENE SOL NITUIT REDDITUR OCEANO,
DECRESCIT PHOEBE QUAE MODO PLENA FUIT
VENTORUM FERITAS SAEPE FIT AUREA LEVIS

Nulla può durare per sempre:
dopo aver ben brillato, il sole torna nell’Oceano,
decresce la luna che poco fa era piena,
la violenza dei venti spesso si muta in brezza leggere.

CIL IV, 9123

Molti oggetti, suppellettili, decorazioni e persino la ricostruzione dei volti mappati dai crani ritrovati si trovano esposti in una mostra nella Villa Imperiale

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